Il 22 dicembre si è svolta l’assemblea di istituto del Liceo Fermi, nel pieno rispetto delle norme anti-covid.

L’assemblea di Canosa ha avuto per tema l’espressione artistica nelle sue varie e diverse forme. Dapprima i ragazzi hanno lavorato intensamente all’interno delle classi; quindi, a lavoro ultimato, gli striscioni realizzati sono stati esposti dalle finestre che si affacciano esternamente sull’atrio. Gli allievi del liceo hanno saputo affidare alle loro tele, abbellite da illustrazioni suggestive, messaggi di speranza ma senza mai indulgere a un ottimismo ingenuo. Hanno, anzi, dato espressione proprio a quella speranza necessaria che si accende nella difficoltà e nella sofferenza del momento presente. Le loro parole sono anche le nostre: “Non raccontiamoci che non possiamo cambiare le cose perché senza di noi le cose non cambiano”.

Anche l’assemblea della sede di Minervino si è svolta, all’insegna della prudenza e della responsabilità, nelle classi, collegate in un meet per celebrare la tradizionale accoglienza degli alunni di prima ad opera degli alunni di quarta. E anche a Minervino non sono mancati la creatività e il consueto tema unificante, garantito in questo caso dall’abbigliamento: tutti gli alunni hanno svolto l’assemblea osservando il dress code “Men in black”.